Piano del Blockhaus

La parte sommitale del comprensorio posta al termine di una lunga e impegnativa salita, è nota come cima Blockhaus (2145 m)

Rappresenta un'antica superficie di erosione formatasi quando il rilievo aveva un'altezza modesta, e si trovava in condizioni ambientali sub-tropicali. L'isola corallina originaria, emersa dal mare, fu soggetta a fenomeni di degradazione fisica e chimica, che potevano rastremare la superficie. Il processo si protrasse nei millenni, livellando l'isola e le asperità, mentre nei bordi sommersi continuava l'attività biogena degli organismi che fabbricavano carbonato di calcio. L'innalzamento ha provocato l'inarcamento della montagna, mantenendo in posizione sub-pianeggiante queste superfici interne; l'erosione glaciale ha poi formato valli che hanno ridotto queste aree isolandone la parte centrale. Il Blockhaus ebbe dunque la forma di un acrocoro triangolare, poiché con l'attività glaciale non è stata erosa la superficie, come in altri casi della Majella, trasformati a creste. La strada che sale al Blockhaus è da qualche anno interdetta al transito degli autoveicoli a quota 1980 m nei pressi del Rifugio Bruno Pomilio e la vetta (dove è presente il pianoro del Blockhaus e la statua della Madonnina) è raggiungibile solo in bicicletta o a piedi. Il termine "block-haus", (che in tedesco significa casa di sassi, vedi Blockhaus) fu coniato nel XIX secolo durante la lotta al brigantaggio da un comandante militare di origine austriaca che era di stanza con un plotone di bersaglieri sulla cima dove vi era costruito un fortino di pietra, durante il periodo post-Unità di'Italia, per cercare di frenare l'avanzata dei briganti. Costruito nel 1863 circa, rimasto in funzione fino al 1867, avente planimetria rettangolare, oggi non resta nulla, tranne la base in pietra. Da allora la cima prende questo nome. Presso la cima si trova un'importante testimonianza della cosiddetta "Banda della Majella" dei briganti, ossia la scritta incisa sulla "Tavola dei Briganti". La banda era composta da Croce di Tola, dei fratelli Colafella di Sant'Eufemia a Maiella, di Domenico di Sciascio di Guardiagrele, Nicola Marino di Roccamorice e Fabiano Marcucci di Campo di Giove. La scritta sulla pietra risale circa al 1867 e reca: Nel 1820 nacque Vittorio Emanuele II re d'Italia prima il 60 era il regno dei fiori ora è il regno della miseria. Il blockhaus fu usato come punto militare dai nazisti durante la seconda guerra mondiale e nella località di Passo San Leonardo nel 1943 furono costretti a marciare gli abitanti sfollati di Lettopalena (CH) per raggiungere Campo di Giove (AQ). Dopo la seconda guerra mondiale a partire dagli anni '60 la Majella divenne oggetto di studi scientifici e meta escursionisti, un fenomeno sempre più crescente. Nel corso del 1995 fu progettato l'impianto sciistico di "Passolanciano-Majelletta" nel territorio comunale di Pretoro (CH).

 

Accessibilità

Il comprensorio è facilmente raggiungibile da Pretoro attraverso la strada statale 614 della Maielletta, Scafa (uscita autostradale dell'A25 Torano-Pescara) e Roccamorice.

 

Ciclismo

 

Per sette volte PassoLanciano, Maielletta o Blockhaus sono stati complessivamente sedi di arrivo di tappa del Giro d'Italia, la prima nel 1967, l'ultima nel 2017.

L'ascesa del Blockhaus (2145 m s.l.m.), classificabile come salita appenninica lunga e con pendenze medie, risulta essere la salita asfaltata con il maggiore dislivello in Italia (2039 m) ed una delle più dure del Centro-Italia assieme a quella del Terminillo e del Gran Sasso (Campo Imperatore). Comprende in tutto tre diversi versanti di difficoltà crescente con un ultimo tratto finale in comune: il versante da Pretoro-Roccamontepiano è quello più facile, ma anche il più lungo (circa 32 km) con pendenze medie di circa il 6%; il versante da Scafa-Lettomanoppello è quello più duro con un primo tratto di 10,4 km all'8,4% fino a Passolanciano (1300 m) dove si innesta al precedente percorso ed una pendenza media complessiva del 7,3% in 29 km ; infine il versante da Scafa e Roccamorice è leggermente più facile rispetto a quello di Lettomanoppello, ma più irregolare, e la strada si ricongiunge a quella dei due percorsi precedenti nei pressi della Maielletta (1650 m) con pendenza media complessiva del 7,1% in 31 km.

 

Fonte Wikipedia

 

Piano Blockhaus 2145mt
Piano Blockhaus 2145mt

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